Come farsi obbedire dai bambini senza urli e sculaccioni. Farsi obbedire dai figli è possibile, ma come?
Come farsi obbedire dai bambini nelle piccole azioni quotidiane o nei luoghi pubblici e quando si è fuori casa?
Farsi obbedire dai figli sembra a volte un’impresa ardua e molte mamme sono tentate di ricorrere a urla, botte e minacce piene di rancore.
Educare i bambini senza urlare
Molti studi hanno confermato che per educare i bambini non servono le urla e i rimproveri squarcia-corde vocali. A confermarlo è il pedagogista Daniele Novara, che affronta la questione su come educare i figli senza urla nel suo libro “Urlare non serve”.
Numerosi studi, come quello pubblicato su “Child Development” nel maggio 2014, sono d’accordo nell’affermare che le grida, oltre a non risolvere i problemi, possono peggiorare la situazione.
Il bambino troppo sgridato, infatti, potrà subire un calo di autostima, che lo porterà ad avere problemi nella crescita e possibile difficoltà a socializzare.
Ovviamente, niente è così deterministico e certo, ma potrete constatare voi stessi/e come spesso, urlando e rimproverando, il risultato ottenuto non sia affatto soddisfacente. Il risultato sarà quello di far accumulare al bambino una grande dose di rabbia e alla madre un’altrettanto grande quantità di frustrazione e rancore.
Come farsi obbedire dai bambini senza urla
Un primo passo necessario nell’educazione dei figli è quello di stabilire delle regole ben precise. Esse non devono essere dei comandi degni di un carceriere con il detenuto.
Avete di fronte dei bambini ed è normale che a volte non capiscano quale sia il giusto comportamento da tenere, soprattutto se si trovano davanti a situazioni nuove. Un po’ di pazienza e organizzazione saranno doti indispensabili per farsi obbedire.
Quello che dovrete fare è stabilire regole oggettive, severe ma allo stesso tempo giuste e calibrate sulle capacità del bambino, che dovrà essere in grado di rispettarle.
Un esempio su come non far alzare il bambino da tavola durante i pasti.
NO: “Stai seduto!” “Non fare il maleducato, siediti”.
Questi comandi sono troppo perentori e, soprattutto, troppo astratti. Che cosa significa per un bambino piccolo la parola “maleducato”? Non la capirà e, di conseguenza, non rispetterà il comando.
Sí: “A tavola si mangia seduti”.
Questa regola generale dovrà valere ora e sempre, ogni qual volta si è a tavola.
Per far rispettare le regole è necessario che ci sia COSTANZA e che i genitori siano di ESEMPIO.
Le regole della casa valgono per tutti, adulti e piccini. In questo modo sarete un buon esempio di educazione per i vostri bambini, con le vostre azioni e non con le vostre urla di rimprovero.
Ecco 3 caratteristiche che devono avere delle regole educative per i bambini:
- La coesione: le regole devono essere stabilite da entrambi i genitori, che dovranno trovarsi d’accordo nel farle rispettare. Se un genitore dice di “No” e l’altro di “Sì“, il bambino si sentirà confuso tra due autorità e la regola non risulterà efficace.
- Regole adeguate e realistiche: ogni età e situazione ha le sue regole. Non ci si può aspettare, ad esempio, che un bambino molto piccolo stia seduto e in silenzio per due ore e mezzo di film al cinema. Rispettate le esigenze dei vostri figli e fate loro richieste adeguate e ammissibili.
Allo stesso tempo, non bisogna dare regole impossibili, come “Vai a giocare fuori, ma non sudare”.
Riempire i figli di comandi e richieste inutili è controproducente. Meglio poche regole ma buone, dove davvero servono ed è possibile rispettarle. - Regole chiare: Le regole devono essere chiare e semplici. Non devono tirare in ballo sentimenti astratti che il bambino non è ancora in grado di capire, come la “lealtà”, la “maleducazione”, il “buon senso”. Se una cosa non va fatta, non va fatta: punto.
Educare i bambini con delle regole non sarà necessariamente tutto “rose e fiori“. I “no” e i musi lunghi ci saranno sempre, soprattutto all’inizio.
In particolare, se i vostri bambini sono abituati a uno stile di vita libero e senza regole, sarà difficile ottenere subito dei buoni risultati. Dovrete perciò PERSEVERARE, adottare un modello educativo chiaro e poco duttile, da non cambiare a seconda dello stato emotivo vostro o del vostro piccolo.
Un piccolo consiglio conclusivo su come educare i figli a farsi obbedire? Non date loro spiegazioni inventate, non rifilate loro bugie o motivi non veri, solo per liquidarli. Cercate sempre di spiegare, là dove è possibile, il motivo della regola e del comportamento da tenere.
Se le situazioni sono troppo delicate e le motivazioni troppo difficili, piuttosto non dite niente.
Con la crescita, tutto apparirà più chiaro, senza bisogno di tranelli e bugie.
Questi consigli su come farsi obbedire dai bambini senza urla e punizioni fisiche sono frutto di personale esperienza e letture individuali. Non pretendono dunque di fornire un parere scientifico, né infallibile.
