Il contadino e i suoi figli: favola di Esopo, Fedro e di tutti quelli che vogliono leggerla
Il contadino e i suoi figli è una favola scritta da Esopo in greco, ripresa poi da Fedro in latino. Pensate in quante lingue diverse è stata tradotta questa storia! Un motivo ci deve essere. Oggi la ripropongo qui in una narrazione originale.
La morale della favola di Esopo ci insegna a non litigare con i nostri fratelli e sorelle, perché la nostra più grande forza sta nell’andare d’accordo.
A volte i fratellini e sorelline sembrano insopportabili, eh? Con il tempo capirete, però, che sono il bene più prezioso che esista!
La favola in proverbio? L’unione fa la forza.
Il contadino e i suoi figli
Un contadino aveva molti figli, che lo aiutavano nel suo lavoro nei campi. Purtroppo, i fratelli litigavano continuamente tra di loro. Uno si lamentava che l’altro era un fannullone, un altro dava la zappa sui piedi al suo vicino, e così via. Era un battibeccare continuo!
Il contadino non ne poteva più di fare rimproveri e rimproveri. Ogni giorno la stessa storia e si era stancato di perdere la voce a causa di quei litigi.
Un giorno portò davanti ai suoi figli un fascio di legnetti legati tra loro.
“Prendete questo fascio”, disse il contadino, “E provate a spezzarlo”.
Uno ad uno, tutti i figli, dal più piccolo al più forzuto, provarono a piegare e spezzare il fascio di legnetti. Nessuno ci riuscì, nonostante tutti i suoi sforzi.
“Ora provate a prendere un solo legnetto e spezzatelo”.
CRAK. Spezzare un legnetto da solo era un gioco da ragazzi.
Allora il contadino disse: “Voi fratelli siete come questi piccoli legni. Da soli siete deboli e potete essere battuti, ma insieme potete resistere a qualsiasi difficoltà!”