La gatta e Afrodite

la gatta e afrodite
Agosto 22, 2016

La gatta e Afrodite

La gatta e Afrodite, favola di Esopo tradotta dal greco che parla di gatti e di dee

La gatta e Afrodite è una favola di Esopo che ha come protagonista una gatta, che si innamorò di un giovanotto. Chi se non Afrodite, la dea dell’amore, poteva aiutarla? Eppure la storia ha un finale divertente e inaspettato, leggiamola insieme!

La favola riassunta in un proverbio? Il lupo perde il pelo, ma non il vizio!

La gatta e Afrodite

la gatta e afroditeUna gatta, innamoratasi di un bel ragazzo, pregò Afrodite di trasformarla in donna.
La dea, mossa a compassione dal suo sentimento, la trasformò in una bella ragazza.
Il giovane la vide e subito se ne innamorò a sua volta. La corteggiò e la riempì di complimenti, chiedendole di diventare sua moglie.
Durante il matrimonio, Afrodite volle sapere se la gatta, avendo modificato il proprio aspetto esteriore, avesse cambiato anche il carattere. Gettò allora nel mezzo alla stanza un topo.
Che scompiglio!
La gatta, dimenticandosi di ciò che le stava intorno, si gettò a inseguire il topo per mangiarlo.
Immaginatevi la scena: una bellissima fanciulla che corre dietro a un topolino grigio!
La dea, ridendo e scuotendo la testa, di nuovo le restituì il suo aspetto originale.

Morale della favola “La gatta e Afrodite”

La gatta non aveva perso il suo istinto, anche se all’esterno sembrava essere cambiata. Così avviene anche per gli uomini malvagi: possono cambiare aspetto, ma sicuramente non mutano il loro carattere.

Questa favola ci insegna che non bisogna lasciarsi ingannare dall’aspetto esteriore e non bisogna mai fingere di essere ciò che non siamo. 

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