La sirenetta

Novembre 11, 2016

La sirenetta

La sirenetta fiaba di Andersen che insegna cosa siano il sacrificio e l’amore

La sirenetta è una fiaba di Hans Christian Andersen molto bella e affascinante.
Chi fosse interessato a leggere il testo originale de La sirenetta di Andersen, può trovarlo qui.
Si tratta di una fiaba molto triste, che insegna il significato di sacrificarsi per ciò che si ama. Il rifacimento disney della sirenetta è una versione un po’ diversa dalla storia originale, in cui gli elementi più tragici sono tralasciati.
Il lieto fine, però, non è sempre necessariamente il “vivere felice e contenti” insieme al proprio principe, e la fiaba La sirenetta di Andersen lo dimostra.
Qui l’autore ha espresso tutto il disagio di chi, non sentendosi adeguato nei suoi panni, prova a cambiare se stesso, con sacrifici e privazioni. 

Questa versione riscritta della fiaba “La sirenetta” è pensata per la lettura dei più piccoli, ma non coincide neanche con la storia della Disney.

Elementi originali e narrazione più adatta ai bambini convivono in questa fiaba: leggiamola ancora!


LA SIRENETTA

Illustrazioni di Anton Lomaev

Immaginatevi un mare cristallino, con le onde portate qua e là dal vento, che creano magici scintillii con i primi raggi del sole.
È qua che inizia questa storia, o meglio, un po’ più in giù. In giù in giù nelle profondità marine, dove abitano le bellissime sirene.

La sirenetta fiaba di Andersen
Le sirene sono creature metà pesce e metà umane, con una voce melodiosa che incanta tutti quelli che le ascoltano cantare.
Vivono in palazzi di madreperla, maestosi e brillanti. In uno di questi palazzi, il più bello di tutti, viveva il re delle sirene, con le sue sei bellissime figlie, le principesse.
Una di loro, la più piccola, era la creatura più bella che si fosse mai vista. Aveva lunghi capelli biondi e soffici, la pelle chiara e occhi cristallini, verdi e luminosi.

la sirenetta fiaba illustrata

Le sirenette giocavano spesso tra loro nel mare, rincorrendo i pesci, danzando con le loro eleganti code.
Avevano anche una nonna molto anziana, che raccontava loro magnifiche storie sul mondo in superficie, che non avevano mai visto.
La nonna parlava di principi e principesse, case, palazzi, campi di grano e rumore del vento.
“Chissà com’è avere i capelli scompigliati dal vento!”, si chiedeva la sirenetta più piccola, che era la più curiosa e meravigliata.
Non vedeva l’ora di essere abbastanza grande, per poter andare in superficie a vedere quel mondo con i suoi occhi.

la sirenetta fiaba illustrata

Finalmente il grande giorno arrivò: la sirenetta compì quindici anni e ottenne il permesso di salire fin lassù. 
Subito si precipitò con la sua forte coda, nuotò a più non posso, per arrivare il prima possibile.
“Salta su”, le disse un delfino che passava di là: “Ti do un passaggio!”
“Grazie mille!”, esclamò felice la sirenetta e in un batter di coda fu arrivata.

La sirenetta di Andersen

Quando fu su… che meraviglia! Il vento tra i capelli, il cielo luminoso, le nuvolette serene e soffici. E poi, più in lontananza, un magnifico palazzo, la spiaggia, l’erba verde.
La sirenetta vide anche una grande nave che solcava il mare, non molto distante da lei. A bordo c’era anche un bellissimo giovane, il principe, e per la sirenetta fu amore, fin dal primo sguardo.
Le sembrava di aver già visto quel volto da qualche parte…

la sirenetta fiaba illustrata

Mentre lo osservava curiosa e affascinata, però, di colpo il cielo si annuvolò e scoppiò una grande tempesta.
Le onde violente trascinavano la nave al largo e i marinai non sapevano più come portarla a riva.
In breve, gli uomini persero il controllo, le vele si ruppero e la nave iniziò ad affondare.

la sirenetta andersen fiaba
Il principe cadde in acqua. Per un attimo la sirenetta fu felice di avere quel giovane nel suo mondo marino, ma subito dopo si ricordò che gli uomini non hanno la coda per nuotare. Le onde erano troppo forti e il principe stava per annegare.

Sfidando la tempesta e i pezzi di legno taglienti, la sirenetta nuotò fino al giovane, lo sollevò e, con tutte le sue forze, lo portò fino a riva.
la sirenetta fiaba illustrata

Lo trascinò a peso nel centro della spiaggia, in un luogo ben visibile e poi si nascose dietro a una roccia. Ben presto, una ragazza si accorse del principe e venne a soccorrerlo.
A quel punto la sirenetta, felice che il giovane fosse al sicuro, sparì di nuovo nel blu del mare.

la sirenetta fiaba

I giorni passavano, però, e la sirenetta era triste e sconsolata. Non aveva più voglia di giocare con le sorelle e i racconti della nonna le lasciavano solo tanta malinconia.
“Perché non posso avere le gambe e raggiungere il mio principe sulla terra ferma?”, si chiedeva giorno e notte.
Alla fine, sua nonna, che le voleva un gran bene, le disse: “Piccola mia, se sei così infelice e vorresti avere le gambe per camminare, vai dalla strega del mare. Lei sa fare magie incredibili, ma…”
La sirenetta la ringraziò piena di gioia e iniziò il pericoloso viaggio verso la dimora della strega.

La sirenetta di Andersen Sfidò squali, murene e taglienti coralli e infine giunse dall’orribile strega dei mari.
“So già che cosa desideri”, le disse la donna, prima ancora che la sirenetta parlasse. “Ti donerò le gambe, ma il prezzo da pagare sarà alto! In cambio delle gambe, mi prenderò la tua voce. Sarai muta e non potrai mai più ritornare a essere una sirena, a cantare felice nel mare con le tue sorelle. Inoltre, se il principe non ricambierà il tuo amore, morirai”.
La sirenetta era disposta a tutto, pur di realizzare il suo sogno, e accettò i patti della strega.

La sua sinuosa coda si trasformò in un paio di gambe, la sua bella voce sparì negli abissi e lei raggiunse la riva.
Con sua grandissima gioia, si imbatté nel principe, che spesso passeggiava sulla spiaggia, in cerca della fanciulla che lo aveva salvato.
La sirenetta avrebbe voluto urlargli tutto il suo amore, ma non poteva dire neanche una parola.

la sirenetta andersen fiaba

Per molto tempo la sirenetta visse nel palazzo del principe, partecipando a danze, cene, feste di corte.
Era ben voluta da tutti, ma il principe, per quanto le volesse bene, non ricambiava il suo amore.
Un triste giorno, il principe annunciò di aver finalmente trovato quella ragazza che lo aveva salvato: era una principessa di un regno vicino.
La sirenetta aveva le lacrime agli occhi, ma tutti pensarono che fosse commossa dalla felicità della notizia.

Quella sera, andò in riva al mare a piangere. La promessa della strega si sarebbe avverata e lei sarebbe morta di lì a poco.
Le sorelle, accorse sulla superficie dell’acqua, la chiamarono a gran voce: “Sorellina, sorellina! Siamo state dalla strega del mare. Se ucciderai il principe prima di mezzanotte, potrai riavere la tua coda!”

La sirenetta sentì una fitta al cuore: uccidere l’uomo che amava, in cambio della sua libertà?
Non ci sarebbe stato più motivo di vivere.

Mentre piangeva, bellissima nella luce della sera, le figlie del vento la videro ed ebbero pietà di lei.
Leggere, la fecero volare nell’aria, accogliendola come una sorella in quel nuovo mondo oltre le nuvole, dove non esistono dolore e sofferenza.


La fiaba La sirenetta di Andersen ci insegna…

…a non tradire mai quello che siamo. Ognuno deve rimanere se stesso, accettarsi per quello che è.
La sofferenza e i sacrifici per fingere di essere ciò che non siamo, sono un prezzo troppo alto da pagare.
Amiamoci per ciò che siamo!

Dedicata a tutte le sirenette…

La sirenetta di Andersen

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